Modifica cavità surplus Mil-Air: utilizzo come passabanda per i 432 MHz




Alcuni anni fa mi capitò di acquistare all'asta per pochi soldi una coppia di cavità descritte come adatte alla banda aeronautica UHF.
Le prove rivelarono perdite d'inserzione altissime alle frequenze indicate sul frontale e l'oggetto finì nel cumulo del materiale che "uno di questi giorni devo guardare meglio".

Con l'ingresso del nuovo analizzatore di spettro nello shack questo tipo di verifiche diventa una passeggiata e una veloce sweepata indica risonanza su frequenze compatibili con le amatoriali UHF: evidentemente l'impianto era previsto per lavorare su qualche frequenza intermedia e non a quella nominale.
Mi è capitato di vederne un modello esteticamente molto simile ma con indicazioni nominali per la banda aeronautica civile: ignoro le frequenze di effettiva risonanza.

La larghezza di banda maggiore rispetto alle tradizionali cavità in quarto d'onda rende l'oggetto interessante come preselettore per i 432.
In occasione di attività in portatile da aree popolate da ripetitori per le bande commerciali mi è capitato infatti di osservare sul ricevitore sintomi probabilmente riconducibili a saturazione: un po' di attenuazione fuori dalla banda d'interesse potrebbe far comodo.

Di contro ingombro e peso sono eccessivi e la configurazione con la "gobba" dovuta alla risonanza delle due cavità non mi entusiasma.
Ho perciò deciso di dividerle ed eliminare la sovrastruttura di controllo, visto che non intendo regolare la risonanza sul campo.



La risposta in frequenza originale: perdita d'inserzione inferiore a 1dB (il generatore era impostato su -20dBm) e circa 15MHz a -3db, con il secondo picco in banda "civile" e quindi potenzialmente dannoso.

L'attenuazione ai margini dei 100MHz di span è di circa 32dB alle frequenze inferiori e 24dB a quelle superiori.


Passaggi dell'operazione:
  1. disassemblaggio:
  • rimozione delle viti di tenuta del frontale
  • svitare le manopole, tenendo l'alberino fermo con una pinza
  • rimuovere le boccole situate dietro al frontale (3 torx ognuna)
  • svitare le bacchette distanziali e di tenuta: alcune si avvitano direttamente nelle piastre, altre su dadi
  1. rimozione del ponticello coassiale che unisce le due cavità (togliere le viti, dissaldare l'asola di accoppiamento)
  2. divisione in due parti delle piastre a chiusura dei cilindri delle cavità
  3. accorciamento dell'alberino di sintonia (svitare la piastra del condensatore per sfilarlo)
  4. filettatura dell'alberino, del foro nella piastra e di un dado di tenuta
  5. installazione di un connettore N all'asola d'accoppiamento in precedenza connessa al ponticello (comporterà la modifica del foro sul fondo, conviene svitare anche l'altra piastra del condensatore per lavorare agevolmente)
  6. aggiunta di due spezzoni di barra filettata (con relativi fori di passaggio) in modo da avere 4 tiranti sugli angoli dei coperchi
 

Lo smontaggio conferma quello che ci si può aspettare da questo tipo di costruzioni: ottone massiccio tornito e argentato nelle componenti più importanti.

Dato il peso, alla bisogna probabilmente si potrebbe usare anche come proiettile 8-)=


La cavità modificata: l'ingombro è ora poco più di 1/4 di quello originale.


Nuova risposta in frequenza: attenuazione inferiore a 1dB per un paio di MHz nel segmento che più mi interessa (segmento SSB dei 70cm).

I punti a -3dB sono ora distanti solo 10MHz ma l'attenuazione ai limiti dei 100MHz di span grossomodo si dimezza, si riducendosi di  circa 9dB "sopra" e 14dB "sotto".



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Pubblicato: Mag 2013 - Home