BIIS 1200 - ETSI 300-230 offline parser

Uno script Perl per l'interpretazione dei messaggi  


Lo standard ETSI 300-230 definisce un protocollo per la trasmissione di dati in FFSK (Fast Frequency Shift Keying), conosciuto come BIIS 1200 (Binary Interchange of Information and Signalling at 1200 bit/s) ed oggi piuttosto comunemente impiegato nelle comunicazioni radio civili in V/UHF.
Le specifiche sono state redatte dall'ETSI (Istituto Europeo per gli Standard nelle Telecomunicazioni), ente riconosciuto dall'Unione Europea che ha come missione la produzione di standard nell'ambito delle comunicazioni, via radio, filo, internet o qualsiasi altro media "elettronico" e possono essere scaricate dal sito previa registrazione.

Diversi enti pubblici e privati (Croce Rossa Italiana e Vigili del Fuoco per menzionarne giusto un paio) hanno adottato questo standard per la realizzazione di reti radio che consentano l'invio di dati e selettive più elaborate rispetto a quanto non fosse possibile con i tradizionali "5 tones" (ZVEI, CCIR, ecc.). Molti ricetrasmettitori attualmente in commercio lo supportano nativamente (per esempio la famiglia Icom IC-F1710...2810), ma può essere aggiunto facilmente ad altri apparecchi impiegando modem esterni visto che i toni utilizzati cadono in banda audio.
A orecchio suona come questo campione.

Le caratteristiche di "pubblicità" del protocollo dovrebbero consentirne l'impiego anche in ambito amatoriale, al contrario di altri sistemi in questi giorni oggetto di dubbi (cfr. D-STAR), motivo che ci ha spinto a volerne capire di più.

Il layer fisico della comunicazione è costituito dall'alternarsi a 1200 bit per secondo di due note a 1200 ("1" digitale) e 1800Hz ("0" digitale), quindi niente di troppo esotico. Nelle specifiche del protocollo si trovano tutte le funzioni supportate, con la relativa descrizione delle sequenze di bit.
Per sommi capi:

Il programmino è uno script Perl: per poterlo lanciare è necessario avere tale linguaggio installato. Normalmente viene fornito di serie dalle distribuzioni Linux, mentre per Windows si può scaricare gratuitamente il pacchetto della Activestate

Lo script  si scarica da questo link (click destro, salva con nome...) e va posizionato in una directory facilmente raggiungibile.
Nel caso di sistemi operativi *nix probabilmente sarà necessario impostare il flag di eseguibilità.

Lo script al momento non consente la demodulazione diretta di segnali ricevuti, ma soltanto la decodifica a partire da un fie di testo che contenga la sequenza binaria demodulata.

Solo alcune fuzioni di base sono state implementate per il momento: indirizzo di tx e rx, natura del messaggio e stampa degli SDT.
Siccome uno degli impieghi più comuni degli SDT è quello di inviare la posizione della radio ottenuta da un GPS, viene fornita la decodifica delle relative sentenze NMEA, accompagnata da una url preformata che consente di visualizzarne la posizione su OpenStreetMap.
Tutti sistemi di correzione errore vengono per il momento ignorati.

Utilizzo
Dalla linea di comando        BIIS <nome del file da analizzare>
per esempio                        BIIS test.txt
per una più semplice lettura dell'output può essere più comodo ridirigere l'output verso un secondo file di testo, da aprire poi con l'editor che si preferisce
BIIS <file da analizzare> > <nome del file con i risultati>
per esempio: BIIS test.txt > risultati.txt




Alcuni file d'esempio per testare lo script    test0    test1    test2    test3

Come sempre sono benvenuti campioni audio, file demodulati, esperienze d'utilizzo, bug reports e suggerimenti.

Credits: un ringraziamento particolare all'amico Ju-Leo, senza i cui suggerimenti, test e intuizioni questo progetto non sarebbe stato realizzato.

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Pubblicato:  1Gen10 Home